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Lombardia: 30 milioni di euro per l’autoimpiego dei professionisti

La Giunta Regionale della Lombardia ha approvato il Bando ‘Intraprendo’ da 30 milioni di euro per sostenere i professionisti lombardi nell’avvio di attività di lavoro autonomo, attraverso un mix di contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero.
 

Bando 'Intraprendo': le agevolazioni

Potranno presentare domanda Medie e Piccole Imprese e aspiranti imprenditori, liberi professionisti lombardi e aspiranti liberi professionisti. Saranno agevolati in particolar modo i giovani under 35 e gli over 50 fuori dal mercato del lavoro. 
 
L'agevolazione verrà concessa per il 90% attraverso un finanziamento a tasso zero e per il 10 % con un contributo a fondo perduto. Il contributo sarà sino ad un massimo dell'80% della spesa complessiva ammissibile, da un minimo di euro 25.000 fino ad un massimo di euro 65.000 per soggetto beneficiario.
 
I progetti dovranno essere realizzati nell'ambito del territorio della RegioneLombardia. La procedura attivata sarà a sportello valutativo secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande, sino ad esaurimento delle risorse disponibili.
 
Saranno considerate ammissibili le spese sostenute dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, per investimenti funzionali all'avvio delle attività imprenditoriali (imprese e liberi professionisti) quali personale, beni strumentali, beni immateriali, licenze software, affitto locali, servizi di consulenza, scorte, spese generali.
 
La gestione della Linea è stata affidata a Finlombarda S.p.A., Società finanziaria di Regione Lombardia, per la quota di finanziamento e a Regione Lombardia per la quota di fondo perduto.
 

Bando 'Intraprendo': i commenti

L'assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, Mauro Parolini, ha commentato: "Intraprendo non avrà solo l'obiettivo di valorizzare le migliori idee frutto della creatività degli under 35 e dei soggetti più maturi ed esperti, ma sarà aperta anche ad imprese lombarde esistenti da non più di due anni per sostenere la realizzazione di progetti caratterizzati da elevata qualità, sostenibilità e potenzialità sulla base del business plan presentato".
 
"Su questo ambito vogliamo creare una vera e propria catena della nuova impresache leghi tutti gli elementi in grado di definire un ecosistema di sviluppo duraturo: incubatori e spin-off, università, sistema camerale, marketplace, business angels, crowdfunder e fondi di venture capital. In Lombardia ci sono i protagonisti di questo mondo, realtà con cui siamo entrati in contatto e con cui stiamo già per implementare e completare il nostro piano di interventi" ha concluso Parolini.
 
L'assessore all'Università, Ricerca e Open Innovation, Luca del Gobbo ha dichiarato: "Con questo intervento la Regione Lombardia conferma il suo forte impegno in favore delle start up, specialmente quelle caratterizzate da elevata innovatività. Sono queste imprese, infatti, che modificano i modelli di business, le emerging industries, che grazie alla presenza di nuove tecnologie e prodotti ad alto contenuto di conoscenza innescano cambiamenti strutturali nel mercato e riconfigurano le catene del valore, aprendo nuove opportunità di crescita e sviluppo". 

(fonte: Edilportale)

Autore: - 08/05/2016