Comunicato stampa - EQUO COMPENSO INARSIND IN PIAZZA
Gentili Colleghe e Cari Colleghi, Sabato 13 Maggio 2017 sarà veramente una giornata storica per gli Architetti e gli Ingegneri Liberi Professionisti Italiani e per Inarsind che, assieme ad altre sigle sindacali, ne ha la rappresentanza. Sfileremo per le vie del centro di Roma con tanti Colleghi anche di altre Professioni per dimostrare al Paese che intendiamo continuare a “vivere” con le nostre attività e non solo a “sopravvivere”, con il rischio concreto – in molti casi è già realtà – di estinzione professionale.
Il tema della manifestazione è il cosiddetto equo compenso, semplicisticamente riconducibile alle tariffe minime. Ricordiamo tutti che queste furono abolite nel 2007 dalle “lenzuolate” dell’allora Ministro dello Sviluppo Economico Pier Luigi Bersani; sono seguiti anni nei quali, sia in ambito privato che pubblico, abbiamo assistito e continuiamo ad assistere ad una corsa al ribasso ed a richieste che non esitiamo a definire scandalose ed offensive della dignità dei Liberi Professionisti, complice ovviamente anche una crisi gravissima del settore delle costruzioni che esaspera i Colleghi, in particolare i più giovani.
Una lettura superficiale e parziale della nostra posizione potrebbe condurre gli osservatori, ma soprattutto il mondo politico, a definirla corporativa e di retroguardia, al di fuori della odierna realtà lavorativa e delle condizioni dettate da quel supremo regolatore che è il mercato.
Dobbiamo smentire categoricamente queste interpretazioni. Noi non vogliamo muoverci in una riserva protetta e privilegiata, al contrario vogliamo rispondere al mercato fornendo servizi professionali che rispettino requisiti prestazionali definiti e chiari, garantendo alla Committenza contenuti precisi e verificabili. E’ il nostro imperativo. Vogliamo evitare quanto oggi accade: a fronte di compensi professionali risibili – sia in campo privato che pubblico – le prestazioni fornite possono essere qualitativamente modeste e difficilmente controllabili.
Noi intendiamo dire ai Committenti privati e pubblici che devono richiederci impegni verificabili in tutti gli aspetti dei nostri servizi professionali: tempi, contenuti documentali, report periodici e così via. Con altrettanto vigore però non possiamo non evidenziare che questi doverosi impegni devono trovare equo riscontro nei compensi professionali.
La Sentenza n. c-532/15 in data 08-12.2016 della Corte di Giustizia UE ha sancito la legittimità in ambito europeo dei minimi tariffari inderogabili. Non è il nostro punto di partenza. Stiamo elaborando una proposta complessiva che correli i dovuti servizi ai dovuti compensi, a tutela contestuale del Collega Libero Professionista e del Committente.
La nostra partecipazione alla manifestazione va vista pertanto non come mera rivendicazione in ambito economico, ma come premessa per una proposta di più ampio respiro che ci veda protagonisti nel ridisegnare il nostro ruolo, insostituibile per la tanto auspicata ed attesa ripresa economica del nostro Paese.
Vi invitiamo a partecipare numerosi e – di questo siamo certi – motivati a sostenere le nostre legittime posizioni.
Francesco Basso
Consigliere Nazionale Inarsind