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Comunicati n. 30 e 31 - SENTENZA 4614 DEL CONSIGLIO DI STATO: PIETRA TOMBALE SULLA LIBERA PROFESSIONE E SULLA LEGALITA

Appare sconcertante la sentenza del Consiglio di Stato del 3 ottobre 2017 n°4614, in cui si configura una corrispondenza tra il concetto di “sponsorizzazione” e la gratuità delle prestazioni professionali relativa al bando del Comune di Catanzaro di cui alla sentenza n°4616. La sentenza dice che “non è inconferente rilevare che assume ormai particolare pregnanza nell’ordinamento, evidenziando il rilievo dell’economia dell’immateriale, la pratica dei contratti di sponsorizzazione, che ha per gli stessi contratti pubblici la disciplina generale nell’art. 19 del d.lgs. n. 50 del 2016 [..]” e ancora “La sponsorizzazione non è un contratto a titolo gratuito, in quanto alla prestazione dello sponsor in termini di dazione del denaro o di accollo del debito corrisponde l’acquisizione, in favore dello stesso sponsor, del diritto all’uso promozionale dell’immagine della cosa di titolarità pubblica: il motivo che muove quest’ultimo è l’utilità costituita ex novo dall’opportunità di spendita dell’immagine, cioè la creazione di un nuovo bene immateriale. [...] genera un interesse economico attivo per lo sponsor, insito in un prodotto immateriale dal valore aggiunto che va a suo vantaggio”. Il libero professionista è un lavoratore come tutti gli altri e non vi è alcuna ragione per cui debba operare gratuitamente in nome della presunta pubblicità.

Comunicato stampa InArSind n.30

Comunicato stampa InArSind n.31

Sentenza

Autore: - 10/10/2017