Passaggio del contributo integrativo dal 2 al 4% a partire dal 1° gennaio 2011
Si avvicina (troppo velocemente!) il periodo di fine anno che insieme alla gioia delle festività porta al contrario moltissime gravi incombenze per gli studi professionali, che coinvolgono insieme ai titolari, inevitabilmente anche dipendenti, collaboratori, fornitori, ecc.: cioè tutto il comparto degli operatori nel settore del terziario e della consulenza professionale di ingegneri e architetti.
Alle ordinarie scadenze fiscali e previdenziali, che saranno ancor più sentite quest’ anno, nel momento in cui gli studi tecnici di tutta Italia da mesi sentono il morso di una mancanza di denaro circolante e di investimenti in opere pubbliche che comportano ineluttabilmente una drammatica riduzione dei volumi d’ affari (per non parlare dei giusti utili), quest’ anno si aggiunge una ulteriore preoccupazione.
La questione sollevata davanti a noi da numerosi iscritti è questo passaggio del contributo integrativo che vale il 2% oggi e sarà dovuto nella misura del doppio, il 4%, per ogni fattura emessa dal 1° di gennaio prossimo.
Il contributo integrativo è dovuto per legge, è a carico del committente e si somma agli onorari, non è compreso negli onorari.
Tuttavia vi sono già numerose risposte informali di enti locali in merito alla questione che fanno sapere che, per fatture di prestazioni già svolte ma non pagate entro la fine dell’ anno, avendo già predisposto i budget per l’ anno 2011, non pagheranno il 4% e lasceranno a carico del professionista il 2% supplementare.
Credo che sia del tutto pacifico che tale comportamento non solo è immotivato ma anche scorretto. Aggiungiamo tuttavia che un simile generalizzato comportamento degli enti pubblici avrebbe conseguenze drammatiche sul comparto, già molto provato dalla crisi attuale.
Crediamo che una azione preventiva sia stata fatta, magari in tempi anche non recentissimi, ma forse, nel marasma generale della nostra realtà, non è stata sufficiente.
Riteniamo perciò assolutamente opportuna una celere intensificazione della azione informativa di INARCASSA al maggior numero possibile di soggetti pubblici raggiungibili, e in questo senso chiediamo a tutti i soggetti in indirizzo di farsi parte in causa per promuovere il rispetto delle disposizioni regolamentari e non permettere un ingiustificato aggravio degli oneri a carico degli studi professionali.
Ringrazio per l’attenzione, porgo distinti saluti.
Bergamo, 3 dicembre 2010
firmato
Presidente InArSind Bergamo
Ivan Locatelli
Manifesto-BG
Comunicazione Presidente Inarcassa arch. Muratorio
Inarsind Nazionale