studi di settore
Roma, 25 maggio 2009
Ai Presidenti dei Sindacati Provinciali e Interprovinciali aderenti a InArSind
e p.c. Ai Componenti del Comitato Nazionale
Ai Delegati all’Assemblea Nazionale
Ai Componenti dei Collegio dei Probiviri e dei Revisori dei Conti
Egregio Presidente,
nell’ultima riunione della Commissione degli Esperti degli studi di settore, a cui il nostro Sindacato partecipa attraverso Confedertecnica con l’Ing. Pietro Berna, fu discusso, ed approvato un documento in relazione alla dichiarazione dei redditi del 2009, cioè redditi 2008. In tale documento, si chiedeva al contribuente che non fosse risultato congruo di non adeguarsi ma di prepararsi a documentare le ragioni della sua incongruità.
Questo come lavoro preparatorio per il settembre p.v., data presumibile, di avviamento di una revisione di aggiornamento storico degli studi di settore per tutte le attività, nella convinzione unanime che, a crisi superata, nulla sarà come prima.
Pertanto, si osserva che, se è vero com’è vero, che siamo in ritardo per il 2008, ciò non significa che non possiamo fare niente.
Comunque, per maggior chiarezza si allega il documento unitario proposto dai rappresentanti delle attività professionali (accolto dalla Commissione) e il documento approvato all’unanimità nella seduta del 2 Aprile 2009.
Per ulteriori approfondimenti si consiglia di consultare il sito Sose S.p.A. che è la società che cura, per l’Agenzia delle Entrate, gli Studi di settore all’indirizzo: http://www.sose.it .
Si richiama la Tua attenzione sull’argomento, chiedendoti di comunicare al Sindacato Nazionale quanti siano gli iscritti alla Tua Organizzazione che esplicitamente dichiarino di essere interessati a non accettare supinamente la congruenza con gli studi di settore.
Questo dato è importante per consentire al Sindacato nazionale di progettare un servizio comune di patronato nei confronti dei singoli iscritti.
In attesa di riscontro, si inviano cordiali saluti ed auguri di buon lavoro.
F.to
Dott. Ing. Salvo Garofalo Dott. Ing. Marco Belardi
(Segretario Nazionale) (Presidente)
Segreteria InArSind
Sindacato Nazionale Ingegneri e Architetti Liberi Professionisti Italiani
00144 Roma – Viale Pasteur, 66 Scl B int. 8
tel. 06 32 418 43 fax 06 32 500 386
e-mail : info@inarsind.it
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NOTA SOSE
Roma, 02 apr 2009
La Commissione ha dato oggi avvio ai primi interventi di correzione per adeguare gli studi alla situazione economica attuale. Già nella riunione straordinaria del 6 Novembre 2008 era stato deciso di attivare un processo di monitoraggio della crisi finalizzato ad un intervento di revisione e correzione degli studi di settore. Un’a nalisi completa ed approfondita sarà possibile soltanto con le dichiarazioni per l’esercizio 2008 e questa più ampia rivisitazione sarà fatta nel 2010 ma nonostante ciò sono scattati già da ora i primi provvedimenti in favore dei contribuenti. Grazie all’aggiornamento del software Gerico, ritarato sulla base dei dati elaborati, ciascun soggetto fiscale , potrà verificare la propria posizione in termini di normalità e congruità e, qualora lo ritenga opportuno, adeguarsi ai risultati dello studio in sede di dichiarazione. Nel documento approvato dalla Commissione è stato più volte ribadito, inoltre, che se il contribuente non si riconoscerà nel risultato ottenuto con l’applicazione dello studio non dovrà adeguarsi e anzi potrà dare ragione del mancato adeguamento nell’apposito spazio per le annotazioni. Sarà gradito, inoltre, l’i nvio di esempi significativi che permettano all’Amministrazione Finanziaria di avere una panoramica il più possibile completa per la rivisitazione futura. Ulteriore passo in favore dei contribuenti è stato, infine, espresso dalla comunicazione nella quale la Commissione afferma che “in relazione ai periodi d’imposta 2008 e 2009, interessati da notevoli modifiche nel mercato provocate dalla crisi, è necessario che il risultato degli Studi sia accompagnato in sede di accertamento anche da altri elementi in grado di rafforzare ulteriormente la pretesa tributaria e segnala all’Agenzia l’o pportunità di adottare particolare prudenza nelle situazioni in cui gli scostamenti saranno di lieve entità
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